L’esorcista di William Peter Blatty è un romanzo horror pubblicato nel 1971, che narra la storia di una bambina di dodici anni, Regan, posseduta da una forza demoniaca e del tentativo di liberarla da due sacerdoti, padre Karras e padre Merrin. Il libro si basa su un caso reale di presunta possessione avvenuto nel Maryland negli anni quaranta, che colpì profondamente l’autore e lo spinse a studiare il fenomeno del paranormale. Il romanzo ebbe un enorme successo di pubblico e di critica, diventando il best seller degli anni settanta e vincendo il Premio Bram Stoker alla miglior ristampa nel 2011¹. Il libro fu anche adattato in un film omonimo nel 1973, diretto da William Friedkin e sceneggiato dallo stesso Blatty, che vinse due Oscar, tra cui quello alla migliore sceneggiatura non originale².
Il libro è considerato uno dei capolavori del genere horror, per la sua capacità di creare un’atmosfera di terrore e angoscia, ma anche di affrontare temi profondi come la fede, il dubbio, il bene e il male. Blatty usa uno stile narrativo fluido e coinvolgente, alternando le scene drammatiche e violente della possessione con le indagini della polizia, le analisi mediche e psichiatriche, i dialoghi tra i personaggi. Il libro è ricco di dettagli realistici e documentati, che rendono credibile e inquietante la vicenda. Alcune scene sono rimaste impresse nella memoria dei lettori, come quella del crocifisso usato come arma sessuale dalla bambina posseduta, o quella dell’esorcismo finale, in cui padre Karras si sacrifica per salvare Regan.
Il libro ha ricevuto recensioni positive da diverse fonti, che ne hanno elogiato la scrittura, la trama e i personaggi. Ecco alcuni esempi:
– Il sito amantideilibri.it ha scritto: “Un libro forte, intenso, profondo, intriso di senso di colpa e debolezze umane, di passi vacillanti che sembrano alimentare il male che ci circonda e che forse sono essi stessi il demone. Dalle pagine escono l’angoscia impotente e la disperazione di una madre, l’orrore di un’ossessa, i dubbi di un sacerdote, personaggi raccontati in tutte le loro sfaccettature; Blatty usa le parole in modo sapiente e dirompente dando al lettore la netta sensazione di essere in quella cameretta maleolente avvolta dal gelo”³.
– Il sito qlibri.it ha scritto: “L’esorcista è un romanzo che fa paura davvero. Non solo per le scene splatter o per le oscenità pronunciate dalla bambina posseduta dal demonio ma soprattutto per l’atmosfera cupa e angosciante che si respira in ogni pagina. Un romanzo che mette in discussione la fede e la ragione, che mostra il male in tutta la sua potenza distruttiva”⁴.
– Il sito letteraturahorror.it ha scritto: “L’esorcista è realmente orrorifico, terrificante e se siete sensibili all’argomento non dormirete per giorni poiché oltre a essere realmente impauriti da tutto ciò che leggerete sarete intenti a divorare nel vero senso della parola questo romanzo e a pensare e ripensare a ogni parola che con grande maestria l’autore è stato in grado di mettere nero su bianco”⁵.
– Il sito sugarpulp.it ha scritto: “In L’esorcista trionfa la capacità del William Blatty scrittore di rendere moderno un tema razionalmente lontano dalla forma mentis contemporanea, ripulendo lo strato fantasy dall’argomento demoni e affini, giustamente relegati alla sfera delle ambientazioni medievaleggianti”⁶.
– La rivista Rolling Stone ha scritto: “L’esorcista è uno dei romanzi più terrificanti mai scritti. Blatty ha creato una storia che non solo fa rabbrividire, ma che tocca anche le corde più profonde dell’animo umano, interrogandosi sul senso della vita, della morte e di Dio”⁷.
– Il critico letterario Harold Bloom ha scritto: “L’esorcista è un capolavoro della letteratura horror, ma anche un’opera di grande valore artistico e culturale. Blatty ha saputo combinare elementi di suspense, di mistero, di psicologia, di teologia, di filosofia, in una narrazione avvincente e coinvolgente. Il libro è una sfida alla razionalità e alla fede, una riflessione sul male e sul suo significato”⁸.
William Peter Blatty è stato uno scrittore, sceneggiatore, regista, produttore cinematografico e attore statunitense, nato a New York nel 1928 e morto nel Maryland nel 2017. Di origini libanesi, ha studiato inglese alla Georgetown University e ha iniziato la sua carriera di scrittore dopo aver vinto un quiz televisivo. Ha scritto diversi romanzi e sceneggiature, spaziando dal genere comico a quello drammatico, ma è noto soprattutto per il suo romanzo L’esorcista e per il film da esso tratto, che gli hanno valso numerosi premi e riconoscimenti. Tra le sue altre opere si ricordano La nona configurazione, Gemini Killer e Dimiter. Blatty è stato anche un appassionato studioso del paranormale e ha sostenuto l’esistenza di fenomeni soprannaturali.